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"Frechete - Io vengo da Abruzzo"

sab 21 set

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Magazzini Teatrali

Immaginate un piccolo paese d’Abruzzo, dove le abitudini sono rustiche e veraci come il pane appena sfornato. Qui nasce Walter Del Greco, un abruzzese autentico che, con il cuore pieno di sogni e una valigia carica di timidezza, lascia il suo nido per approdare nella caotica capitale.

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"Frechete - Io vengo da Abruzzo"
"Frechete - Io vengo da Abruzzo"

Ora e Luogo

21 set 2024, 21:00 – 23:30 CEST

Magazzini Teatrali , Via San Crispino, 18, Velletri, Italy

Info

Ironico: con un umorismo intelligente, lo spettacolo smonta i pregiudizi, contrapponendo l’immagine dell’abruzzese tradizionale a quella moderna con esilarante leggerezza

Originale: un monologo che ribalta i cliché, presentando un personaggio che unisce tradizione e contemporaneità, offrendo un punto di vista fresco e inaspettato.

Autentico: lo spettacolo dipinge con sincerità la vita di un abruzzese che, pur affrontando la modernità della città, rimane legato alle sue radici rustiche e genuine

FRECHÈTE

di e con Walter Del Greco

NOTE DI REGIA

Immaginate un piccolo paese d’Abruzzo, dove le abitudini sono rustiche e veraci come il pane appena sfornato. Qui nasce Walter Del Greco, un abruzzese autentico che, con il cuore pieno di sogni e una valigia carica di timidezza, lascia il suo nido per approdare nella caotica capitale. Tra lezioni universitarie e il traffico romano, Walter si trova a combattere una battaglia epica contro gli stereotipi che lo dipingono come un “cafone di campagna”.

Ma il nostro eroe non è solo un uomo di montagna, è anche un uomo di casa: cambia pannolini con la stessa disinvoltura con cui cucina arrosticini e partecipa attivamente alla chat delle mamme della scuola. Con un sorriso e una battuta, Walter prova a dimostrare che l’Abruzzo non è solo pecore e pastorizia, ma anche terra di grandi menti come Silone, Eco e D’Annunzio.

Eppure, nonostante tutti i suoi sforzi, l’ombra lunga di un altro abruzzese si staglia su di lui: quella di Rocco Siffredi, l’unico che sembra davvero rappresentare l’Abruzzo nel mondo. Un monologo esilarante che, con ironia e intelligenza, smonta pregiudizi e strappa risate.

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